

LAVORATORI IN TRASFERTA, TRASPORTI PAGABILI CON CARTA DI CREDITO
Per dimostrare la non imponibilità delle spese di trasporto del lavoratore in trasferta fuori Comune basta l’estratto conto della carta di credito, rilasciato dall’emittente della stessa, da cui risulta che le stesse sono state sostenute direttamente dal datore di lavoro, e che venga allegata la nota spese riepilogativa sottoscritta dal dipendente. Su queste spese, in base all’articolo 51, comma 5, del Tuir, il datore non dovrà applicate la ritenuta Irpef e le addizionali loc


QUOTA 100 CON PACE CONTRIBUTIVA, TORNA IL DIVIETO DI CUMULO
Le nuove pensioni di anzianità continuano a camminare, nelle bozze riscritte e aggiornate ai tavoli tecnici che si susseguono al ministero del Lavoro, con una “quota 100” valida per tutti a requisiti minimi di 62 anni e 38 di contributi. Nessun ricalcolo della componente retributiva e nessuna penalizzazione se non un parziale (o totale) divieto di cumulo tra reddito da lavoro e pensione negli anni di anticipo, fino al compimento dei 67 anni. E ancora: stop all’adeguamento aut


ORARIO DI LAVORO, LA TEMPORANEA INATTIVITA' DEL LAVORATORE NON E' RIPOSO
La Corte di cassazione, sezione lavoro, con ordinanza del 9 ottobre 2018, n. 24828, nel cassare con rinvio una sentenza del tribunale di Bari, offre un interessante riepilogo della normativa e dei precedenti giurisprudenziali in tema di orario di lavoro e periodi di riposo. La sentenza trae origine dalla domanda, diretta a ottenere differenze retributive, anche per lavoro straordinario, di un addetto alla sostituzione di lampade della pubblica illuminazione non funzionanti, d


LA GRAVE PATOLOGIA NON ANNULLA IL LICENZIAMENTO
Con la sentenza 23338/2018 la Corte di cassazione fa chiarezza sul tema del licenziamento discriminatorio nell'ambito, in particolare, dei rapporti di lavoro in cui il dipendente sia affetto da gravi patologie cliniche. La decisione trae origine dal ricorso di una lavoratrice che, licenziata per giustificato motivo oggettivo al rientro da una lunga assenza per malattia, ha visto in primo grado accolta la propria domanda di nullità del licenziamento, asseritamente determinato