

LICENZIAMENTO PER IL RIFIUTO DI NUOVA MANSIONE IMPOSTA
Il lavoratore non può rifiutare a priori lo svolgimento di una nuova mansione imposta dal datore di lavoro, altrimenti compirebbe insubordinazione punibile con il licenziamento. Ciò vale anche se le mansioni richieste non rientrano tra le operazioni inquadrabili nel livello per cui si è assunti. Infatti, il datore di lavoro conserva comunque la libertà di fare impresa che implica che il lavoratore deve eseguire le disposizioni datoriali (ex art. 2086 e 2014 c.c.) Una simile s


IL LICENZIAMENTO CAUSA "NOZZE"
Non sussiste alcuna discriminazione legata al genere nelle tutele poste dall'articolo 35 del Codice pari opportunità tra uomo e donna (Dlgs 198/06), laddove si prevede che la nullità del licenziamento «a causa matrimonio» - e cioè nel periodo decorrente dalla richiesta di pubblicazioni, seguita dalla sua celebrazione, fino ad un anno dopo la stessa - sia limitata alla sola lavoratrice. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 28926/18., depositata lo scorso 12 novembre


IL DIPENDENTE CHE LITIGA PUO' ESSERE TRASFERITO?
Il trasferimento del dipendente dovuto a incompatibilità ambientale non ha natura disciplinare, ma è connesso alle esigenze tecniche, organizzative e produttive del datore di lavoro e, in particolare, alla necessità di avere un'unità produttiva organizzata e funzionale. Pertanto, la legittimità del provvedimento prescinde dall'accertamento della responsabilità dei lavoratori trasferiti e non è subordinata all'osservanza delle garanzie previste per l'irrogazione delle sanzioni