
SMART WORKING: ACCORDI NON SEMPRE VALIDI
Gli accordi sindacali sullo smart working, pur essendo stati stipulati per la maggior parte a ridosso dell’approvazione della legge in materia (81/2017, in vigore dal 14 giugno), non sempre colgono la portata innovativa dell’istituto. In alcuni casi, anzi, sembrano quasi preoccupati di contenerne gli effetti potenzialmente dirompenti delle tradizionali coordinate spazio-temporali del rapporto di lavoro subordinato. La definizione legislativa di lavoro agile postula una modali


LAVORATORI AEROPORTUALI, SUL CONTENZIOSO DECIDE IL GIUDICE SULLA "BASE DEL SERVIZIO"
I membri del personale di volo hanno la facoltà di ricorrere al giudice del luogo a partire dal quale adempiono adempiono principalmente le loro obbligazioni nei confronti del datore di lavoro. A chiarirlo è la sentenza di stamane dalla Corte di giustizia europea (cause riunite C-168/16 e C-169-16) chiamata a pronunciarsi su una controversia avviata da alcuni lavoratori di cittadinanza portoghese, spagnola e belga assunti tra il 2009 e il 2011 dal vettore Ryanair, società di


GIOVANI IN PENSIONE PRIMA DEI 70 ANNI E CON 650€? SARA' SOLO PER POCHI...
La proposta è stata lanciata dal Governo la scorsa settimana. I giovani potrebbero andare in pensione prima dei 70 anni, con 20 anni di contributi discontinui e un mensile complessivo di 650-680 euro anche se hanno maturato un trattamento pari a 1,2 volte l'assegno sociale, oggi pari a 448 euro lordi al mese (qui i dettagli). L'intenzione dichiarata è di stendere una rete di protezione per una categoria debole e destinata, sulla carta, a un futuro previdenziale instabile. Ma


CONTROLLI SULLE MAIL DAL PC AZIENDALE, LA CORTE DI STRASBURGO FISSA I LIMITI
Sorveglianza sulle mail dal pc dell’azienda sì ma con limiti precisi per il datore di lavoro. La Corte europea dei diritti umani (Application n. 61496/08), è intervenuta su un caso che aveva condotto al licenziamento di un lavoratore romeno che usava internet per fini personali durante le ore di lavoro. Nel caso affrontato dalla Corte, un lavoratore romeno aveva creato nel 2004, su richiesta del datore di lavoro, un account yahoo per il servizio clienti. Ma a seguito del moni