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ARTICOLO

LE NUOVE MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE RETRIBUZIONI


Dopo l’esame delle Commissioni della Camera, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori”, presentato il 23 maggio 2013, si appresta a ricevere una spinta verso l’approvazione del testo definitivo.

Il Disegno di legge, costituito da 5 articoli, ha l’obiettivo di introdurre un meccanismo antielusivo che consiste nel rendere obbligatorio il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori tramite banche o uffici postali, al fine di evitare che i dipendenti, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, siano costretti a vedersi corrispondere una retribuzione inferiore rispetto ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva.

Pertanto, la retribuzione dovrà essere corrisposta ai lavoratori attraverso un istituto bancario o un ufficio postale tramite uno dei seguenti mezzi:

bonifico sul conto identificato con codice IBAN indicato dal lavoratore;

pagamento in contanti presso istituti bancari o uffici postali indicati dal datore di lavoro;

emissione da parte della banca o dell’ufficio postale di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o ad un soggetto da lui delegato.

qualora il datore di lavoro non ottemperi agli obblighi relativi alle nuove modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori, è prevista una sanzione amministrativa il cui importo oscilla tra i 5mila e i 50mila euro;

qualora il datore di lavoro non comunichi al centro per l’impiego le modalità di versamento della retribuzione e gli estremi degli istituti bancari o degli uffici postali, è prevista una sanzione amministrativa di 500 euro e il centro per l’impiego provvederà a darne comunicazione alla direzione provinciale del lavoro, che procederà con le opportune verifiche.

Le suddette disposizioni si applicano a tutti i rapporti di lavoro subordinati, inclusi anche i contratti delle cooperative con i soci e le collaborazioni.


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