ABOLIZIONE DEI VOUCHER: LEGGE APPROVATA

L’aula di Palazzo Madama, il 19 aprile 2017, ha definitivamente approvato il provvedimento di conversione in Legge del decreto n. 25/2017, recante disposizioni per l’abrogazione del lavoro accessorio e per la modifica sulla responsabilità solidale in materia di appalti.

Dopo l’approvazione della Camera, anche il Senato della Repubblica ha respinto tutti gli emendamenti e ha approvato, in via definitiva, il provvedimento di conversione del decreto n. 25/2017 con 140 voti favorevoli, 49 contrari e 31 astenuti.

Con l’abrogazione della normativa sui voucher si è raggiunto l’obiettivo di evitare il referendum popolare che era stato indetto per il prossimo 28 maggio, anche se l’ultima parola spetta comunque alla Corte di Cassazione.

Nella Relazione Tecnica predisposta per la conversione in legge del Decreto n. 25/2017 si afferma che, nonostante la normativa sui voucher sia stata completamente abrogata, non è stimato un calo degli attuali livelli occupazionali, dal momento che le prestazioni occasionali potranno essere regolamentate con altre tipologie contrattuali.

Al momento, l’alternativa più valida ai buoni lavoro sembrerebbe essere il contratto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità, nonostante richieda adempimenti e costi maggiori rispetto ai voucher, tuttavia, il governo sta vagliando anche nuove soluzioni al fine di regolamentare il “lavoro breve”, probabilmente intervenendo con un nuovo disegno di legge e introducendo buoni lavoro di facile utilizzo almeno per le famiglie (resterebbe da capire quale sarebbe il livello di contribuzione).

Si ricorda, tuttavia, che fino al prossimo 31 dicembre, potranno essere ancora utilizzati i buoni lavoro che sono stati acquistati entro il 17 marzo 2017. Durante questo “periodo transitorio” il datore di lavoro dovrà comunque effettuare le preventive comunicazioni obbligatorie e applicare la previgente normativa relativa al lavoro accessorio.